26/9/2014
Udienza aperta e subito rinviata al 19 novembre, in tribunale a Firenze, per il processo sui maltrattamenti che sarebbero stati compiuti alla comunità ‘Il Forteto’, a Vicchio, nel Mugello. Quella di oggi era la prima udienza con il nuovo presidente del collegio, Francesco Gratteri, dopo la ricusazione del giudice Marco Bouchard. Principale imputato al processo è Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità, a cui venivano affidati minori in stato di difficoltà. Fiesoli è accusato di violenza sessuale e maltrattamenti. Altre 22 persone, per la gran parte collaboratori e collaboratrici di Fiesoli, sono accusate di aver maltrattato i minori. Per il 16 dicembre, invece, è fissata l’udienza in Corte di Cassazione per la discussione dei ricorsi contro la ricusazione di Bouchard.
Fonte: ANSA
Forteto, subito rinviata la prima udienza con il nuovo giudice
Slitta al 19 novembre. Il presidente del collegio Francesco Gratteri ha letto un’ordinanza che spiega i motivi della decisione
di FRANCA SELVATICI
l processo per i fatti del Forteto è stato rinviato al 19 novembre. Stamani il presidente della seconda sezione penale Francesco Gratteri ha letto un’ordinanza che spiega i motivi della decisione. Contro la ricusazione del presidente del collegio giudicante Marco Bouchard, la procura generale e alcune parti civili hanno presentato ricorso in Cassazione. Per ragioni di economia processuale è opportuno attendere una decisione definitiva prima di sostituire il giudice ricusato, tanto più che i magistrati della seconda sezione penale del tribunale sono impegnati in altri numerosi processi, alcuni dei quali di “eccezionale complessità”, e mancano due giudici nell’organico della sezione. La data del 19 novembre rischia di essere soltanto interlocutoria perché la Cassazione ha fissato l’udienza per la discussione del ricorso al 16 dicembre ed è tutt’altro che scontato che sia possibile ottenere una anticipazione. In ogni caso, con la tagliola della prescrizione che incombe il processo è compromesso. E sarà sempre più difficile giungere a una sentenza che ricostruisca quel che accadeva all’interno della cooperativa agricola di Vicchio e stabilisca la fondatezza delle accuse di abusi sessuali e di maltrattamenti e le responsabilità del capo spirituale Rodolfo Fiesoli e dei 22 soci imputati con lui.
Fonte. La Repubblica -Firenze-