5 Febbraio 2016
La Francia lancia una campagna contro il complottismo
L’iniziativa si propone di aiutare i giovani ad affrontare un fenomeno che sembra amplificarsi con l’accesso al web
X-Files
Elvis Presley non è morto, Barack Obama è un rettiliano e la faccia del diavolo è celata nel fumo del World Trade Center. Ecco degli esempi abbastanza classici di teorie del complotto che si trovano su Internet. La democratizzazione del web ha facilitato l’accesso alle informazioni e moltiplicato le fonti, ma ha anche dato vita a un figlio non voluto: il cospirazionismo di massa
Ovunque siti web dedicati a tali teorie del complotto stanno inondando il pubblico di notizie non verificate, generalmente mettendo l’accento sul ruolo dei media e dei governi nella salvaguardia degli interessi di un gruppo di persone. Ce n’è veramente per tutti i gusti, e uno spirito poco educato alla verifica delle fonti può facilmente lasciarsi intrappolare dalla voglia di credere. E’ esattamente questo che preoccupa le autorità.
Un tocco di umorismo
Per combattere questo fenomeno, che è cresciuto a seguito degli attacchi a Charlie Hebdo nel gennaio 2015 e a quelli di Parigi nel novembre dello stesso anno, il governo ha lanciato il sito ontemanipule.fr , che mira a smantellare le teorie del complotto e a sollecitare i cittadini alla ricerca di fonti di informazioni affidabili piuttosto di fare riferimento a oscuri siti che presentano argomenti senza fondamento, tessendo collegamenti dove non ce ne sono o utilizzando strumenti che generano paura (musica ansiogena, immagini inquietanti…). Se il sito del governo ha una portata umoristica con un video che mette in scena il comico Kevin Razy e una infografica piuttosto divertente, è perché i giovani sono molto vulnerabili alle notizie cospirazioniste.
I Codici giovanili
Per garantire la promozione del sito, il governo ha approfittato anche dei social network tra cui Snapchat. Perché Snapchat?
Perché oggi è un social molto apprezzato dai giovani e il governo certamente ritiene che il suo messaggio avrà maggior impatto su tale piattaforma. La burla era iniziata ieri su Twitter, annunciando una grande rivelazione e invitando gli internauti ad aggiungere, l’account del Governo sulla piattaforma di messaggistica effimera (istantanea).
Ma … se il governo stesse semplicemente cercando di confondere le idee? : )
Articolo originale a firma di Romain Challand
Libera traduzione a cura favisonlus
FONTE: FrAndroid
http://www.frandroid.com/actualites-generales/340483_340483
NOTA: Qui il link alla pagina dell’iniziativa del Governo francese
http://www.gouvernement.fr/on-te-manipule
NOTA 2: Sull’argomento rimandiamo anche al recente articolo pubblicato da IL POST che riporta la notizia dello studio di David Robert Grimes, ricercatore di Oxford, e del suo modello per dimostrare l’infondatezza delle teorie del complotto