Culto cieco e infondato del fondatore e manipolazione mentale tra i motivi del commissariamento della comunità Pro Deo et Fratribus-Famiglia di Maria

22 Gennaio 2023

di Ludovica Eugenio

Confusione tra foro interno e foro esterno, tra ruolo spirituale e amministrativo; culto cieco e incondizionato del fondatore; manipolazione mentale, annullamento delle personalità e delle coscienze; mistificazione della narrazione spirituale; emarginazione di chi dissente, potere assoluto sui singoli individui: sarebbero queste le ragioni – forse non tutte – che hanno originato il provvedimento vaticano di commissariamento della comunità Pro Deo et Fratribus-Famiglia di Maria e del suo braccio sacerdotale, l’associazione pubblica clericale Opera di Gesù Sommo Sacerdote (v. Adista Notizie n. 44/22 e Adista online 31/12/22), e la rimozione dal suo ruolo del presidente e direttore spirituale p. Gebhard Paul Maria Sigl, sul quale peserebbe la responsabilità della situazione. La Comunità oggi conta oltre 60 sacerdoti, 30 tra seminaristi e “fratelli laici”, 200 “sorelle apostoliche” e famiglie di 11 Paesi: Italia, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Olanda, Slovacchia, Repubblica Ceca, Russia, Kazakistan e Uruguay.

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https://www.adista.it/articolo/69377

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