Strategie di pressione dei Testimoni di Geova contro media e critici. Il caso ABC

Maggio 2024

Premessa: L’organizzazione dei Testimoni di Geova aveva intentato una causa legale contro il quotidiano spagnolo ABC, respinta dal tribunale di Torrejón de Ardoz, tuttavia non si è trattato dell’unico modo di fare pressione. Lo racconta in questo recente articolo, liberamente tradotto da FAVISONLUS, il giornalista di ABC JOSÉ RAMÓN NAVARRO-PAREJA

Carlos Bardavio, avvocato delle vittime dei Testimoni di Geova. Immagine di repertorio

“Fate la prova. Digitate su un qualsiasi motore di ricerca le seguenti parole: “Testimoni di Geova diritto di rettifica”. Vi appariranno diverse pagine con decine di link a media che hanno pubblicato la lettera di “rettifica” inviata dai Testimoni di Geova in risposta alle informazioni che la stampa aveva precedentemente diffuso sulla confessione religiosa. Questa è la prassi abituale dei Testimoni di Geova di fronte a qualsiasi notizia pubblicata su di loro che non sia strettamente elogiativa. La norma che regola questo diritto stabilisce che ogni persona, fisica o giuridica, ha il diritto di rettificare le informazioni diffuse da qualsiasi mezzo di comunicazione su fatti che la riguardano, che considera inesatti e la cui diffusione potrebbe arrecarle danno. Questo diritto si esercita con una lettera inviata al direttore del mezzo di comunicazione.

È successo così con il primo articolo che questo giornale ha pubblicato in riferimento al processo tra la confessione religiosa e l’Associazione spagnola delle vittime dei Testimoni di Geova, titolato “Scoppia la guerra nei Testimoni di Geova”. Qualche giorno dopo è arrivata in redazione una lettera dei Testimoni, redatta in tono amichevole, che chiedeva la rettifica delle informazioni pubblicate. Tuttavia, dopo aver valutato la lettera e consultato i servizi legali, ABC ha deciso di non pubblicarla.

Le ragioni erano chiare: il testo non rispettava le disposizioni di legge che regolano il diritto di rettifica. Secondo i legali di ABC, “i fatti che si intendeva rettificare non erano correlati”, inoltre “non conteneva una versione diversa dei fatti giornalistici di cui si chiedeva la rettifica, ma piuttosto una valutazione gentile della congregazione su se stessa, unitamente a fatti estranei alla notizia pubblicata”. La sua pubblicazione è stata anche considerata “inappropriata”, poiché “l’articolo di giornale pubblicato offriva la versione dei fatti attraverso le dichiarazioni del portavoce della congregazione religiosa ricorrente”.

Da un tono amichevole a una causa legale

Di fronte al rifiuto di ABC, il tono amichevole iniziale si è trasformato in una causa legale intentata presso il tribunale di prima istanza di Torrejón de Ardoz. Inoltre, i Testimoni di Geova hanno cercato di incorporare la causa e il rifiuto di ABC di pubblicare la loro rettifica come prova nel processo che li vedeva contrapposti ai loro ex seguaci. Prima dell’inizio della terza audizione, l’avvocato dei Testimoni di Geova ha presentato diversi documenti contenenti informazioni provenienti dai media, tra i quali ABC, con testimonianze di membri dell’Associazione delle vittime. Secondo l’avvocato, costoro avrebbero ripetuto le stesse false accuse di quel processo. L’inserimento di quelle “nuove prove” è stato respinto dal giudice, che ha sostenuto che le vittime “non hanno violato alcuna norma procedurale con le loro dichiarazioni ai media” e che nel processo “nessun media risultava imputato”.

Una valanga di lettere

Quella non è stata l’unica forma di pressione. L’ABC ha ricevuto centinaia di lettere dai Testimoni di Geova che negavano le informazioni pubblicate. Alcuni sostenevano addirittura che non si stesse celebrando alcun processo e che era tutta un’invenzione del giornale. Alcune lettere sono state pubblicate. È stato curioso vedere una reazione così ampia e coordinata da parte dei Testimoni di Geova, soprattutto quando, come hanno sottolineato diverse persone nel corso del processo, ai membri della confessione religiosa è vietato leggere qualsiasi notizia critica nei loro confronti. A queste pressioni sui media, alla denuncia in tribunale e a una raffica di lettere, si sono aggiunti anche contatti diretti con una visita dei responsabili della comunicazione dei Testimoni di Geova al giornale, per far valere le loro opinioni sia con il redattore che con i superiori, e considerazioni davanti ai cancelli del tribunale prima dell’inizio di una delle sedute, in cui hanno insistito sui numerosi errori dei servizi pubblicati e sul presunto danno che si stava causando ai fedeli e alle loro Sale del Regno. Anche se non hanno mai oltrepassato i limiti imposti dalla libertà di stampa e di opinione, il messaggio di fondo che si poteva cogliere era chiaro: se la prossima volta se eviterete di scriverete sui Testimoni di Geova vi risparmierete tutti questi guai.

La strategia dei Testimoni di Geova non ha sortito alcun effetto. Il 22 gennaio 2024, il giudice Genoveva Corominas Megías del Tribunale di primo grado n. 3 di Torrejón de Ardoz ha respinto la loro causa contro ABC e ha condannato i ricorrenti a pagare le spese del procedimento. La sentenza ha riconosciuto che la lettera dei Testimoni di Geova non conteneva “fatti specifici che la parte ritiene inesatti e da rettificare” e che il testo di rettifica offriva, in realtà, “una certa immagine della congregazione religiosa che nulla ha a che fare con i fatti pubblicati nell’articolo di giornale”.

La sentenza ha concluso che “l’intenzione della congregazione religiosa querelante è quella di combattere e negare la realtà delle dichiarazioni fatte dagli intervistati o quelle presentate nel processo, e persino l’opinione personale sulla congregazione espressa da Luis Santamaría [l’esperto di sette intervistato per l’articolo]”. Il giudice ha ritenuto infine che l’articolo avesse già incluso l’opinione del portavoce dei Testimoni di Geova e ha concluso che “nulla può essere rettificato, poiché è già indicato nell’articolo stesso del giornale che la congregazione religiosa a cui si attribuiscono certi comportamenti o pratiche nega tali fatti”.

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https://www.abc.es/sociedad/frustrada-presion-testigos-jehova-abc-evitar-informara-20240528110103-nt.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1IYxH1-MD3D7MNOUGXyGftxA4N1KxtVKQQBJyQBHL2unx7xTaa7Uj4Ouk_aem_ASUAQURtf_zHrK6C_hxU8JyIzUKttSL2Wu9ZShwAFpNIdct0Sgq_bDFPITTdQmm7R78FNRWH4TK1VMkS_-YWQbwk

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