Il naturopata che curava il cancro con erbe e infusi. Oltre trecento “pazienti” nelle sue grinfie

29 Marzo 2013

PADOVA -Venerdì  29/03/2013 Diceva di potre curare i tumori con erbe e infusi, non sapendo però nulla di medicina. È la storia di un naturopata, riportata dal 20130329_adriano_buranello_naturopatiaGazzettino.it,  che aveva in cura oltre 300 malati, persone incontrate anche di sera e nelle parrocchie che venivano “rassicurate” sul fatto che in realtà il cancro fosse una perdita di consapevolezza e non una malattia. Adriano Buranello, cinquantatreenne, attualmente residente a Pove di Grappa, in provincia di Vicenza, non ha alcuna competenza in campo medico ma teneva uno studio e diceva di curare il cancro con rimedi naturali. A parte una scuola di naturopatia, frequentata di sera in tarda età, l’indagato non ha nessuna competenza in medicina. Ma gli investigatori del Nas hanno sequestrato nello studio di Pove di Grappa un computer con tutte le schede dei “pazienti” del naturopata. Un archivio preciso e puntuale, ma che rischia di diventare la prova delle accuse che il pubblico ministero muove all’indagato. Il naturopata è stato scoperto a seguito dell’abbandono di una donna padovana delle cure mediche di chemioterapia. I Nas hanno attivato un’indagine e scoperta la sua attività illecita. Ora l’uomo è indagato per truffa, circonvenzione di incapace, esercizio abusivo della professione medica e lesioni personali.

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