“Setta di Montecchio”. A un passo dal verdetto

12 Dicembre 2016

Ore decisive per il santone: sesso e schiavitù, oggi il verdetto sulla setta
Il Pm ha chiesto 15 anni per Cioni e 12 per il suo ex allievo prediletto, la difesa chiede una piena assoluzione. Un giallo partito vent’anni fa

Risultati immagini per setta di montecchio mauro cioni

Arezzo, 12 dicembre 2016 – Vent’anni di sospetti, di pettegolezzi, di veleni. E un giorno, anzi poche ore, per dire una volta per tutte chi è Mauro Cioni, prete che ha gettato la tonaca all’ortica fra un milione di dubbi sulla sua vera personalità: il violentatore di sette donne che facevano parte della sua comunità e, peggio, colui che le ha ridotte in una forma di servaggio che per la legge si chiama schiavitù, oppure solo il capo, sia pure discusso come più non si potrebbe, di una setta ben oltre il limite dell’eresia?

Il Pm Angela Pietroiusti, della Dda di Firenze, non ha dubbi nell’indicare il primo corno del dilemma, nel dire (lo ha fatto anche nella sua requisitoria di mercoledì dinanzi alla corte d’assise) che siamo di fronte a una forma di «sfruttamento dell’uomo sull’uomo, economico e sessuale».

Non a caso ha chiesto 15 anni per il santone di Montecchio (del Loto, nel comune di Cortona) e 12 per il suo allievo prediletto…

 

CONTINUA LA LETTURA AL LINK

di Salvatore Mannino

 FONTE: LA NAZIONE

Lascia un commento